Massimiliano Grossi ci parla di Nettare21 S.r.l.
Nettare21 è un’azienda di Ravenna nata nel 2017, ma con un’esperienza professionale di vent’anni. Il nostro core business è incentrato sullo sviluppo di un nostro software di proprietà denominato appunto Nettare, “un unico strumento, uno strumento unico“, come riporta la nostra tagline. Si tratta di un software per la gestione di servizi di manutenzione e di Facility Management, declinato a seconda delle necessità dei nostri clienti.
Il software Nettare risponde alle esigenze di quali tipologie di clienti?
Parliamo di un software molto versatile, in grado di adattarsi alle esigenze di diverse tipologie di clienti. Principalmente lavoriamo con enti pubblici, industrie e società di servizi. L’ambito di riferimento di Nettare è costituito dai servizi di manutenzione e di Facility Management, ma il software viene calato nelle diverse realtà. Per questo motivo, il target a cui riusciamo ad arrivare è molto ampio.
A livello di enti pubblici come comuni, province, università, il nostro prodotto consente la gestione della parte di manutenzione degli asset quindi edifici, scuole, aree verdi, strade, illuminazione pubblica, automezzi. A livello industriale, Nettare viene utilizzato per la manutenzione di impianti, stabilimenti, linee di produzione e macchinari. In ultimo, le società di servizi si avvalgono della nostra soluzione per prestare assistenza manutentiva a terzi. Mi riferisco a società che fanno manutenzione di impianti termici, di sicurezza, impianti idraulici, gestione di aree verdi e così via.
Quali sono gli elementi chiave del vostro successo?
Siamo specializzati nello sviluppo di un unico software, specifico di un settore e consolidato da anni di esperienza e sviluppo. Si tratta di una soluzione completa, versatile e ovviamente in continua evoluzione. Trattandosi di un prodotto consolidato, le richieste di assistenza sono una parte davvero marginale e questo ci consente di concentrarci maggiormente sullo sviluppo di nuove funzionalità. Svolgiamo attività di sviluppo, in base a richieste specifiche dei nostri clienti oppure in base a un nostra volontà di ricerca e innovazione continua. Programmiamo un rilascio di una o due release all’anno: all’interno delle release, raccogliamo idee, necessità o funzionalità richieste dai nostri clienti, le valutiamo internamente e ci concentriamo sullo sviluppo di integrazioni per apportare maggiori benefit ai i nostri clienti. In questi ultimi anni, abbiamo sempre cercato di rendere il software sempre più innovativo; quindi, ad esempio, abbiamo integrato la blockchain per la registrazione dei documenti e abbiamo sviluppato un’app di realtà aumentata che fornisce la possibilità di fare assistenza da remoto, facendo dialogare in modo funzionale ed efficiente un tecnico sul posto d’intervento con la sede d’ufficio.
Approfondiamo il rapporto tra Nettare e il mondo universitario
Abbiamo una serie di clienti storici con cui collaboriamo da tantissimi anni. In particolare, due università, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Ferrara. Sono due università che usano Nettare da più di 10 anni, l’Università di Modena, addirittura da più di 15. Grazie al nostro software hanno gestito tutta la parte di censimento immobiliare, inerente ai loro edifici e agli impianti, compresa tutta la parte CAD, in quanto Nettare è integrato anche con AutoCAD. Inoltre, attraverso il nostro prodotto, gestiscono abitualmente tutti loro contratti di manutenzione con le ditte, lato segnalazioni, programmazione interventi, gestione appuntamenti, gestione contabilità, fino alle stampe e lavori pubblici. In pratica, Nettare consente una gestione a 360 ° di tutti gli appalti di manutenzione.
Perchè Nettare21 ha scelto di aderire al Distretto dell’Informatica Romagnolo?
La maggior parte delle nostre interazioni e partnership lavorative sono spesso avvenute al di fuori della Romagna. Come azienda ci siamo chiesti come poter essere maggiormente presenti e visibili sul nostro territorio, come poter dare concretamente un contributo e come poter conoscere altre imprese di settore vicine a noi. Le aziende IT romagnole sono tante e operano in diversi settori. Nettare21 è sempre alla ricerca di collaborazioni e di occasioni di scambio. Siamo una realtà aziendale ancora piccola, ma con tanta voglia di crescere e di cooperare. Nel Distretto dell’Informatica Romagnolo ho visto una possibilità d’incontro, di arricchimento e un’ apertura anche verso aziende di piccole e medie dimensioni. Ho accolto con entusiasmo l’opportunità di far parte del network del Distretto per conoscere maggiormente le imprese IT romagnole, con cui poter collaborare e creare una rete di valore.
Oltre a questo, le attività del D.I.R. in ambito formativo hanno riscontrato sicuramente il nostro interesse. Siamo aperti a percorsi di tirocinio in collaborazione con le università e crediamo molto nell’investimento sulle nuove generazioni. Formazione e ricerca di figure professionali qualificate rientrano tra le nostre esigenze aziendali.
In caso di stage, quale tipo di preparazione è richiesta per poter lavorare in azienda?
Richiediamo un minimo di preparazione perché Nettare è un software complesso e specialistico, presente sul mercato da diversi anni. Usiamo componenti Microsoft e database Microsoft e Oracle e, per questo, prediligiamo studenti con un minimo di conoscenza, anche solo teorica, in ambito di sviluppo.
Senza una base di studio è difficile per uno studente riuscire a integrarsi e ad appassionarsi al lavoro, che poi, in fondo, credo sia l’obiettivo principale di un percorso di stage. Ci sono tante cose da imparare, ma qualcosa devi già un po’ conoscere perché altrimenti potresti ritrovarti una situazione molto disorientante, con migliaia e migliaia di righe di codice, senza essere stimolato ad apprendere.
Al contrario, uno studente con una base di studio può sicuramente imparare tanto, perché all’interno di Nettare puoi trovare molto da approfondire, dal componente cartografico al componente CAD, dalle app ai componenti tecnici, calendari, dashboard.
I ragazzi che hanno intrapreso un percorso di stage presso di noi erano tutti studenti di ingegneria informatica e avevano già fatto un minimo di studi di programmazione e database. Durante il loro percorso, sono stati affiancati dal nostro team di sviluppatori e, dopo circa bene o male un mese, sono riusciti a orientarsi e a comprendere con soddisfazione le dinamiche di un software dalla struttura complessa e articolata.
Secondo te, oggi qual è il rapporto tra le nuove generazioni e il mondo digitale?
Nelle nuove generazioni noto due tendenze. La prima, è quella di uscire dall’università, pensando erroneamente che per fare carriera sia necessario andare a lavorare in grandi aziende italiane o all’estero. In sostanza, si guarda lontano senza guardarsi attorno, non pensando che, invece, è proprio dalle aziende più piccole che si può partire per formarsi e crescere maggiormente, dove oltre al lavoro si costruiscono anche rapporti umani edificanti. In secondo luogo, molti terminano gli studi e non sono disposti a partire dalla gavetta, pur avendo ancora molto da conoscere e da apprendere.
Il D.I.R. può orientare i ragazzi verso un approfondimento delle discipline informatiche, indirizzando a una conoscenza di base che faccia scaturire in loro la voglia di formarsi, di approfondire uno dei tanti rami informatici, per poi inserirsi a livello professionale nella rete digitale romagnola, senza necessariamente dover andare altrove per trovare soddisfazione e per costruire la propria carriera.