Claudio Coveri ci parla di BM Informatica S.r.l.
BM informatica ha sede a Forlì dal 1980 ed è una realtà digitale di riferimento per diverse aziende del territorio. Siamo una software house e un’azienda di consulenza IT, in grado di proporre soluzioni informatiche complete, in linea con le attuali esigenze delle PMI. Accanto a me c’è Luca del reparto commerciale e Simona del reparto amministrativo che ho coinvolto all’interno di quest’intervista per raccontare insieme a me la nostra storia e la nostra struttura.
Quali sono i servizi offerti a livello di software house e a livello di consulenza IT?
Come software house, proponiamo un gestionale aziendale completo che va a toccare tutte le fasi di processo, contabilità, bilancio, fatturazione, magazzino, produzione. Insieme a questo, offriamo una serie programmi, connessi allo stesso gestionale oppure connessi ad altri gestionali che permettono di sviluppare diverse tipologie di attività con un’interfaccia in cloud. Mi riferisco a CRM con al proprio interno diversi moduli per seguire e monitorare le diverse fasi di gestione aziendale.
La nostra caratteristica principale come software house è quella di offrire soluzioni custom volte a garantire un management efficiente della produzione aziendale, consentendo un’ottimizzazione di tempi e risorse. Lo sviluppo e creazione di programmi su misura e la capacità di implementare nuovi strumenti all’interno del nostro CRM sono sicuramente due elementi chiave del nostro business.
A livello di consulenza IT, sono previsti una serie di servizi che spaziano dalla gestione delle reti, centralini e soluzioni di cybersecurity con un team dedicato.
Qual è il raggio d’azione di BM Informatica?
Siamo fortemente radicati sul territorio romagnolo e i nostri servizi sono in linea con le esigenze delle PMI locali. All’interno delle piccole e medie imprese si ha necessità di un certo tipo di servizi e come BM Informatica siamo in grado di fornire diverse soluzioni mirate e flessibili alle esigenze di ogni settore. Inoltre, molte PMI del territorio si rivolgono a noi come unico interlocutore data la completezza della nostra gamma prodotti e la nostra disponibilità a fare interventi di assistenza on-site. Abbiamo scelto di investire e di radicarci sul territorio romagnolo per poter garantire un contatto diretto con i nostri clienti, in modo da poter operare prontamente in caso di necessità o urgenze.
BM Informatica fornisce un vero e proprio ecosistema digitale che consente alle PMI locali di operare in modo efficace e produttivo.
Negli ultimi anni come si sono evoluti i vostri servizi?
Inizialmente i nostri prodotti erano molto verticali e specifici per il settore dell’imbottito. In seguito alle evoluzioni di mercato, abbiamo ampliato la nostra offerta verso altre realtà e, di conseguenza, abbiamo adeguato i nostri prodotti alle diverse tipologie di aziende del territorio. Anche perché ovviamente negli anni i software sono cambiati, si sono evoluti e non sono più generici. Ogni azienda ha la propria struttura produttiva, un proprio flusso operativo con relative esigenze e necessità e noi abbiamo adeguato di conseguenza i nostri prodotti e servizi. Il gestionale non è cambiato, ma ha solo un ruolo d’ingresso, sicuramente marginale rispetto all’operatività di sviluppo che possiamo proporre. L’obiettivo è sempre quello di adeguare le nostre soluzioni attraverso programmi sviluppati in piattaforma cloud specifici per la produzione, quindi, per esempio, a livello di rilevazione tempi, bordo macchina, statistiche di produzione.
Ci siamo trasformati in questo senso e ci stiamo trasformando, in un’ottica di innovazione costante e continua nel tempo.
Un esempio di progetto di sviluppo software?
Tra i progetti più belli che abbiamo seguito e a cui lavoriamo tutt’ora, ne cito uno realizzato per un’importante azienda locale del mondo degli imbottiti a cui abbiamo proposto soluzioni software verticali su misura, in grado di monitorare, tracciare e ottimizzare i processi produttivi interni. Dall’invio dell’ordine all’acquisizione, dall’emissione degli ordini terzisti fino alla riacquisizione delle informazioni e dei tempi di lavorazione. Un lavoro di cui siamo orgogliosi e su continuiamo a investire e a lavorare quotidianamente.
Come avviene la gestione della commessa?
Attraverso un primo colloquio con l’azienda cerchiamo di individuare focus e obiettivi della richiesta. A cascata intervengono i programmatori per capire le esigenze tecniche e mettere a terra un progetto di realizzazione, valutando le piattaforme da usare, tempistiche ed eventuali integrazioni hardware. Di base andiamo a realizzare e a sviluppare quello che secondo noi serve per poter raggiungere il risultato finale richiesto dal cliente in modo ottimale. L’obiettivo è quello di disegnare un progetto mirato e completo, adeguato alle esigenze e agli obiettivi prestabiliti.
Perché avete scelto di aderire al D.I.R.?
Mi colpì molto il messaggio del professor Ricci in una delle prima assemblee dell’associazione, in cui spiegava l’importanza di far capire ai giovani del nostro territorio che non c’è bisogno di andare fuori regione o all’estero per cercare realtà informatiche di valore, perché la Romagna racchiude in sé un importante Distretto di aziende IT d’eccellenza. L’idea di comunità, di appartenenza ad un territorio in cui come azienda abbiamo scelto investire, il senso di cooperazione tra imprese e istituti di formazione del territorio. Questi in breve i motivi che ci hanno spinto a aderire al manifesto del Distretto dell’Informatica Romagnolo.
Trovate difficoltà nel reperire personale qualificato per la vostra azienda?
Sì, purtroppo questa è una difficoltà reale per noi e per molte aziende IT locali. Ancora oggi i giovani non si rendono conto delle potenzialità che ci sono in Romagna legate al mondo dell’informatica. C’è sempre più la mentalità che per fare qualcosa in questo settore bisogna spostarsi, senza nemmeno provare a cercare una soluzione lavorativa all’interno del territorio circostante.
Proprio ultimamente abbiamo assunto un nuovo membro all’interno del reparto tecnico e abbiamo incontrato un’estrema difficoltà nella selezione delle candidature perché spesso chi si propone proviene da ambienti differenti da quelli informatici e ha fatto percorsi di studio o lavorativi in altri ambiti, senza avere un’adeguata preparazione o conoscenza delle competenze di base.
Da alcuni anni abbiamo iniziato un percorso in collaborazione con il Campus di Forlì dell’Università di Bologna e sempre più spesso partiamo da esperienze di tirocini curriculari per proporre delle posizioni in azienda. Qui da noi molti studenti hanno portato a termine il percorso universitario di laurea triennale o magistrale e siamo stati molto fortunati a trovare ragazzi in gamba e preparati. Al momento tre ragazzi del nostro team sono stati assunti una volta terminato il percorso di tirocinio.
Che tipo di percorso proponete ai ragazzi che si approcciano alla vostra realtà?
In azienda abbiamo delle risorse molto competenti e preparate, in grado di affiancare i ragazzi e di farli appassionare al lavoro. In caso di tirocinio, costruiamo dei percorsi ad hoc su tematiche attuali. Per esempio, legate al mondo dell’intelligenza artificiale o di applicazioni in cloud. Cerchiamo di essere sempre molto attuali nelle attività che proponiamo, in linea con i trend e le novità del nostro settore.
In che modo riuscite a guidare e a formare i giovani universitari all’interno di BM Informatica?
Quando i ragazzi arrivano in azienda, siamo consapevoli del fatto che hanno bisogno di imparare, di confrontarsi con gli altri, di capire come gestire e risolvere varie situazioni. Tutto questo richiede tempo e attenzione, ne siamo consapevoli, ma abbiamo scelto di investire in questo. Li affianchiamo con una formazione diretta, li accompagnano nella realizzazione di un progetto e li facciamo partecipare anche a corsi di formazione interna aziendale. In questo modo si rendono conto di come si lavora all’interno di BM Informatica e quali sono i percorsi di crescita previsti all’interno della nostra struttura.
Ai ragazzi che riescono a integrarsi all’interno di BM, offriamo una posizione lavorativa e un piano di crescita, professionale e umano. Al di là delle competenze IT e di programmazione, insegniamo ai ragazzi ad approcciarsi con i clienti, a costruire relazioni lavorative di valore, spiegando loro che i rapporti umani sono ancora alla base di tutto.