Roberto del Mastro ci parla di OC Open Consulting S.r.l.
OC Open Consulting è un’azienda specializzata in ambito di formazione digitale. Siamo consulenti e-learning da oltre 15 anni e realizziamo soluzioni formative multimediali, complete e professionali attraverso piattaforme open source. “Knowledge is value”, questa la nostra tagline. Per noi la conoscenza diventa un valore e forniamo tutti gli strumenti per renderla tale.
Come si è evoluto il mondo dell’e-learning negli ultimi anni?
Nel 2004, quando ho iniziato ad approcciarmi a questa realtà, parlare di e-learning era molto innovativo e non si trattava di un ambito prettamente informatico. Le piattaforme e-learning per come venivano fornite risolvevano tutti i quesiti che le aziende potevano porre. Di base c’era poca informatica e non c’era una grande necessità di customizzazione. Al contrario, negli ultimi cinque e sei anni, si è verificato un boom dell’e-learning e della didattica a distanza, soprattutto con l’avvento della pandemia. Sono aumentate le esigenze informatiche e le necessità di adattare le piattaforme e-learning alle richieste specifiche delle aziende. Per esempio, nel 2017 una famosissima azienda dell’automotive di lusso ci chiese di sostituire la loro piattaforma con la nostra, ma richiedendoci più di 200 modifiche al software, proprio per renderlo funzionale e in linea con i loro obiettivi.
Qual è il vostro target di clienti?
Lavoriamo principalmente con aziende e realtà strutturate che scelgono e hanno la possibilità di investire in ambito formativo. Si tratta soprattutto di aziende che fanno un prodotto tecnico, quindi automotive, macchine agricole, macchinari automatici, elettronica, industriale, fotovoltaico, energia. Serviamo alcune pubbliche amministrazioni e abbiamo per esempio progetti attivi con l’Università di Trento e con la provincia autonoma di Bolzano.
L’ambito formativo sta diventando sempre più presente nelle realtà aziendali, ma spesso le piccole e medie imprese non hanno la forza di investire risorse umane ed economiche in programmi di e-learning strutturati.
Come viene realizzata una soluzione e-learning?
Cerchiamo di spingere il cliente a fare un’analisi dell’offerta formativa, facendo comprendere innanzitutto le potenzialità offerte dal nostro prodotto. Molti credono che fare e-learning consista semplicemente in collegarsi online e fare formazione. In realtà, le piattaforme oggi offrono una gestione molto più ampia, per esempio, si può avere una base semiautomatica dei percorsi formativi sulla base delle competenze che si vogliono sviluppare in azienda, è possibile gestire attività, lavori di gruppo oppure la formazione tradizionale in aula. In altre parole, parliamo di un management system della conoscenza aziendale.
In primo luogo, cerchiamo di trasmettere tutto questo ai nostri clienti, in maniera semplice e pratica, attraverso dei veri e propri giochi di ruolo, cercando così di capire quali sono le priorità aziendali e come è possibile realizzarle, perché i corsi sono tanti e si possono realizzare in diversi modi.
Sulla base delle esigenze reali dell’azienda, costruiamo un progetto e lavoriamo sulla piattaforma che diventa uno strumento funzionale al raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
Come viene gestita oggi la formazione aziendale?
In passato, la formazione era vista come un semplice adempimento legislativo, spesso gestito da associazioni, che, occasionalmente, venivano coinvolte dalle aziende per fare dei corsi obbligatori in aula, abbastanza anonimi e spesso percepiti come una “scocciatura” piuttosto che come un arricchimento. Mi riferisco per esempio ai corsi obbligatori sulla sicurezza. Oggi è richiesta una formazione continua e in diverse realtà è diventata una prerogativa aziendale. OC Open Consulting affianca le imprese per capire innanzitutto quali sono le reali esigenze per poi costruire un percorso, un progetto mirato.
Puoi farci alcuni esempi di progetti di e-learning?
Uno degli ultimi progetti che ci ha dato molta soddisfazione è quello legato a tutto il Gruppo IMA di Bologna, quindi un’azienda leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. Il Gruppo IMA è cresciuto molto attraverso diverse acquisizioni e la piattaforma e-learning ha fatto da comune denominatore per creare uno stile identitario del gruppo, in grado di rispondere alle necessità formative di tutte le divisioni aziendali.
Inoltre, cito anche Il progetto e-learning per la provincia autonoma di Bolzano, iniziato con la necessità di fornire formazione online nelle Valli. Noi gestiamo due piattaforme, una dedicata ai dipendenti pubblici e una per i cittadini. Considera che loro hanno più di 100.000 utenti sulla loro piattaforma pari a un buon quarto della loro popolazione e c’è proprio un uso sociale della formazione online, ormai consolidato.
Abbiamo fatto progetti anche all’estero, per esempio con la chiesa protestante in Germania, con l’ONU a New York. Adesso abbiamo anche vinto un bando col Ministero della Difesa del Belgio.
Cosa ti ha spinto ad aderire al D.I.R.?
Come azienda volevamo conoscere maggiormente le imprese IT del territorio per poter realizzare partnership di valore, facendo al contempo conoscere anche le nostre potenzialità. L’ufficio che utilizziamo a Ravenna è il coworking dell’azienda socia Peer Network, grazie alla quale abbiamo potuto conoscere il D.I.R. e il suo manifesto. All’interno dell’associazione, cerchiamo di instaurare buone pratiche finalizzate alla cooperazione e magari avere dei canali con cui risolvere problemi o necessità reali come la difficolta spesso incontrata nel trovare programmatori da inserire all’interno del nostro organico.
Qual è il rapporto tra OC Open Consulting e le nuove generazioni?
Ci capita sempre più spesso di essere docenti presso scuole post diploma come CFP FUTURA, FITSTIC, ITS Tech. Teniamo dei corsi in presenza in ambito di e-learning, rivolti a laureati o diplomati, interessati ad avvicinarsi a questo mondo. Per esempio con Futura abbiamo da poco lanciato un corso completo gratuito per Instruction Designer and Multimedia Content Developer, mirato all’apprendimento e all’uso delle tecnologie per la creazione di contenuti formativi multimediali, efficaci e di valore.
È ancora presto per capire l’impatto e i frutti che possono portare questi corsi alle nuove generazioni. Finora abbiamo riscontri positivi solo da una piccola minoranza di partecipanti, che si dimostra realmente interessata all’argomento e che acquisisce rapidamente esperienza. Credo che sia necessario investire più tempo in questo tipo di percorsi, cercando comunque di migliorarsi e di essere aperti alle esigenze e agli sviluppi delle nuove generazioni.
C’è un legame tra nuovi talenti, aziende e formazione?
Certamente e credo sia importante anche educare le aziende a prendersi cura dei talenti, investendo nella loro formazione. Le imprese che investono concretamente in ambito HR e di e-learning, mostrano ai ragazzi, alle nuove generazioni che hanno un progetto concreto su di loro. Questo porta valore all’azienda e alle sue risorse. In questo modo, è possibile spingere i ragazzi a restare sul nostro territorio, ricco di offerte formative e di aziende valide che scelgono di investire concretamente nella formazione continua. Crediamo fermamente in questo e siamo anche a disposizione per creare gratuitamente una piattaforma e-learning per il Distretto dell’Informatica Romagnolo con l’idea che possa essere uno strumento concreto di supporto per i soci e per gli obiettivi formativi dell’associazione.