Silvia Montanaria ci parla di Talea Consulting S.r.l.
Talea Consulting S.r.l. nasce nel 2013 e si occupa di Enterprise Information Management. La nostra tagline “Digital as strategy” definisce il nostro core business.
Ci occupiamo della digitalizzazione dei processi industriali, fornendo ai nostri clienti gli strumenti per archiviare, organizzare, condividere documenti e informazioni in modo semplice e immediato, in un’ottica di Paperless Office. A supporto delle soluzioni software, forniamo consulenze mirate e professionali, con l’obiettivo di analizzare e comprendere le esigenze dei nostri clienti.
Operiamo sia in ambito di Enterprise Information Management, a livello di gestione elettronica dei documenti in qualsiasi formato e di qualsiasi tipo, sia di Business Process Management, a livello di gestione elettronica ed automatizzata dei processi aziendali. In linea con le normative vigenti, forniamo consulenza e supporto anche in ambito di conservazione elettronica dei documenti, firma elettronica digitale e grafometrica.
Puoi descrivere brevemente le soluzioni digitali offerte da Talea Consulting?
Siamo Gold Business Partner ARXivar, piattaforma per la gestione digitale delle informazioni e dei processi aziendali. Tutti i nostri progetti hanno alla base l’utilizzo di questa piattaforma software di cui noi siamo un business partner autorizzato alla rivendita. A partire dagli strumenti forniti da ARXivar, creiamo un prodotto custom, specifico per le esigenze e i processi aziendali dei nostri clienti.
Abbiamo creato anche soluzioni già pronte all’uso, ma si tratta sempre di prodotti altamente flessibili e ad alta scalabilità.
La maggior parte delle soluzioni che proponiamo ai nostri clienti sono infatti custom e vengono realizzate in linea con i processi e i requisiti aziendali. Spesso le nostre soluzioni si integrano con software gestionali già in uso (come ERP o altri software dipartimentali legati magari aspetti di logistica, produzione…) e vanno a digitalizzare quei processi che ancora non erano stati automatizzati o resi efficienti.
Quali sono i principali clienti di Talea Consulting?
Abbiamo esperienza in molteplici settori merceologici: dal mondo produttivo al mondo della pubblica amministrazione, dal settore distributivo a quello del retail. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è piuttosto ampio e il portfolio dei nostri lavori, da un’idea della varietà dei settori in cui operiamo.
Come lavora il team di Talea Consulting?
Con orgoglio siamo attualmente il primo Gold Business Partner italiano di ARXivar e seguiamo ciclicamente dei corsi di formazione. Il nostro team è composto principalmente da Project Manager e Consulenti che conoscono la struttura, le potenzialità offerte dalla piattaforma ARXivar e sono in grado di effettuare operazioni di installazione e configurazione.
Alcuni consulenti hanno competenze anche in ambito di sviluppo e gestiscono la parte di integrazione tra le nostre soluzioni digitali e i gestionali come SAP, JD Edwards o altri più verticali. Non possiamo definirci una software house, ma abbiamo anche skills in ambito di sviluppo che, all’occorrenza, ci consentono di far dialogare il nostro applicativo con un altro già in uso.
Qual è il rapporto tra Talea Consulting e il Distretto dell’Informatica Romagnolo?
Sono venuta a conoscenza del D.I.R. grazie a un altro socio fondatore, Librasoft, con cui avevamo collaborato in ambito di sviluppo di app custom. Grazie a loro, ho conosciuto la nascita di questa associazione e del suo progetto comunitario. Di base, sia io, sia gli altri due miei soci, siamo molto aperti alle collaborazioni con terze parti. La ragione è semplice: Il mondo informatico è ampio e in continua evoluzione e non pensiamo di essere sempre in grado di fare tutto da soli. Crediamo nella collaborazione, sia interna sia esterna, ricerchiamo un confronto, un dialogo costruttivo con i professionisti del settore, in un’ottica di crescita reciproca. Per me vale molto il motto “l’Unione fa la forza“.
Del Distretto dell’Informatica Romagnolo mi ha colpito il suo progetto networking, l’idea di far conoscere le aziende del mondo informatico del territorio e di farle collaborare tra loro. Inoltre, il dialogo diretto con il mondo scolastico è un elemento di grande importanza, perché sono convinta che bisogna ancora fare moltissimo per aiutare i nostri giovani a conoscere le potenzialità offerte dal mondo IT.
Dal tuo punto di vista, qual è il rapporto tra i giovani e l’informatica?
Negli ultimi vent’anni, il mondo digitale si è evoluto enormemente e le professioni lavorative, in cui sono attualmente richieste competenze IT, sono veramente tantissime. Nonostante questo, all’interno dei licei o degli istituti tecnici, l’insegnamento dell’informatica è ancora molto limitato. C’è ancora una visione “ristretta” dell’informatica e delle sue professioni, spesso associate soltanto agli ambiti di programmazione.
Le aziende del D.I.R. hanno la possibilità di parlare alle nuove generazioni, mostrando loro che il mondo informatico offre moltissime opportunità di impiego. Le professioni legate al mondo dell’informatica sono molteplici e le aziende sono sempre alla ricerca di figure specializzate.
È molto importante trovare delle occasioni per entrare nelle scuole, fare formazione attraverso incontri o tirocini e costruire rapporti con le nuove generazioni, stimolandole a trovare nell’informatica un interesse e uno sbocco per il futuro.
Cosa offre Talea Consulting alle nuove generazioni?
In prima persona vado nelle scuole e partecipo attivamente alle proposte di incontro tra studenti e imprese. In azienda offriamo percorsi di stage, sia a ragazzi delle scuole superiori, sia del mondo universitario.
A seconda del livello di studio dei candidati, costruiamo un percorso formativo ad hoc, stimolante e costruttivo. Per esempio, formiamo gli studenti universitari sull’utilizzo della piattaforma ARXivar, coinvolgiamo i ragazzi delle superiori nell’analisi e comprensione delle esigenze del cliente, per capire come poter mettere le nostre tecnologie al loro servizio.
Partiamo da esempi concreti e stimoliamo i giovani ad andare oltre la teoria riportata sui libri. Diamo degli input, seminiamo delle gemme di interesse, augurandoci che poi possano sbocciare in un futuro.